Campagna di scavo 2012 del sito etrusco di Parlascio

Con il mese di Luglio si è da poco conclusa l'annuale campagna di scavo nel sito etrusco di Parlascio, nel Comune di Casciana Terme (PI).

Le indagini hanno visto protagonisti i volontari del Gruppo Archeologico Le Rocche di Casciana insieme a studenti del Liceo Classico “XXV Aprile” di Pontedera (Pisa), del Liceo Classico “E. Cotta” di Legnago (Verona), giovani studiosi
dell'Università di Ferrara sotto la direzione del Professor Stefano Bruni, con il supporto
economico e la collaborazione di più enti, quali: CESVOT, Comune di Casciana Terme, le Terme e la Parrocchia di San Quirico e Giulitta di Parlascio.

La campagna di scavo, giunta ormai alla sua decima edizione, ha apportato interessanti novità rispetto al panorama delle informazioni raccolte nel corso degli anni precedenti, concentrandosi su due aree differenti dello scavo.

Dopo un anno di fermo, si è infatti ripreso lo scavo del “pozzo”, che ha restituito - oltre ai numerosissimi frammenti di ceramica, bucchero, concotto, ossa animali e materiali da tessitura - una consistente quantità di pezzi di piani forati per fornace.

Questo genere di reperti, composti in argilla refrattaria, erano utilizzati durante la cottura della ceramica nelle antiche fornaci per creare un divisorio fra la camera di combustione e la parte dove venivano poggiati i materiali da cuocere; sono facilmente riconoscibili grazie ai fori circolari che, disposti in ordine regolare, lasciavano passare il calore che serviva a cuocere il vasellame, impedendo però che i vasi si bruciassero.

La presenza di questi frammenti può fare ipotizzare che in un'area vicina e non ancora indagata fosse presente una fornace per la cottura della ceramica. Anche se in Etruria sono attestate strutture di questo tipo in altre aree di abitato e in prossimità di zone cultuali, la possibilità di poter indagare i resti di una fornace rappresenta sicuramente una rarità e una grossa potenzialità per lo scavo.

Le indagini si sono poi occupate degli apporti del periodo etrusco presenti sul pianoro: qui l'asportazione dei livelli -anch'essi ricchi di ceramica (locale e di importazione), materiali da tessitura, concotto e ossa animali- ha messo in luce la presenza di buche di diverse dimensioni, alcune probabilmente imputabili ad antiche buche di palo che potevano sorreggere delle strutture deperibili.

La grande quantità di frammenti etruschi recuperati, relativi al periodo tardo arcaico e classico, sarà restaurata durante l'autunno e la prossima primavera: per quanto una parte dei reperti sia in uno stato piuttosto frammentario, il materiale sembra avere grosse potenzialità e offre ottimi spunti per una nuova musealizzazione.

Sabato 7 Luglio 2012 alle ore 21.30, nella cornice medioevale della Corte Aquilana, a Casciana Terme, con il patrocinio della Regione Toscana, Il Gruppo Archeologico “Le Rocche Di Casciana”, il Comune di Caciana Terme, la compagnia teatrale “La Torre”, hanno partecipato alle notti dell’Archeologia con il seguente programma: introduzione di Luca Fracassi, Vicesindaco del Comune, “Il territorio della pieve De Aquis nel medioevo”, a seguire: letture sceniche dal Decameron di Giovanni Boccaccio, a cura del Gruppo Teatrale “La Torre” di Casciana Terme con la Regia di Massimo Vigano. Notevole è stata l’affluenza di pubblico.